ode a un vulcano con tante consonanti.
mi piaci caro vulcano,mi piaci.
e ti vorrei ringraziare, perchè ci ricordi che
non siamo mica gli unici su questa terra,
che non c'appartiene,
che dobbiamo viverci con tutto quello che c'è su.
fumaci addosso,
posa la cenere sul nostro capo.
facci tornare umili,
meravigliosi
steli vibranti della natura.
grazie, vulcano dal nome difficile.
♥

[e poi, in caso s'andrà in treno,
con i tempi da grand tour settecenteschi]
Bel pensiero Francesca, condivido!
RispondiEliminaFulvia
bel pensiero una sega
RispondiEliminae scusatemi il francesismo
perchè vi assicuro che non è piacevole essere intrappolati a barcellona dovendo tornare a bruxelles con lo spazio aereo del nord europa chiuso da giovedi pomeriggio, con l'aeroporto di barcellona che viene a sua volta chiuso
con la gente che prende d'assalto i treni che di conseguenza sono tutti completi, con i ferrovieri francesi in sciopero da due settimane così che l'idea di attraversare la francia in trano risulti impossibile
insomma quando vi toccherà fare un viaggio di tredici ore di notte da barcellona a bruxelles in 5 più bagagli su una yaris con targa norvegese presa a noleggio ne riparliamo
se si scambia
RispondiEliminail particolare
con l'universale
siamo nella merda,
mio caro rubaquestonick.
perchè
comincerebbero a comandare le emozioni
e,purtroppo,
mi sa che non siamo ancora pronti a questo.
poi,
gli indiani d'america e gli alcolisti
sono soliti chiedere
la forza di cambiare le cose che possono,
di accettare quelle che non possono
di essere saggi abbastanza da distinguerle.
questa è una di quelle che non si può.
tantovale viversela bene, no?
[oh, poi mi spiace un sacco per i vari viaggi di fortuna che ti è toccato affrontare, ma, su, c'è di mooolto peggio.]